martedì 20 agosto 2013

CAPRI, ROBERTO AZZURRO INTERPRETA "LA VENERE DEI TERREMOTI" A VILLA SAN MICHELE


Terminata con successo la rassegna Concerti al Tramonto, continua l'estate ricca di eventi a Villa San Michele. Il 23 agosto alle ore 20.00, si alza il sipario sullo spettacolo “La Venere dei terremoti” Il cimento amoroso di Luigino Impagliazzo e Fortuna Licenziati dal testo di Manlio Santanelli raccontato da Roberto Azzurro che ne è anche regista.
Dopo due stagioni fortunate – Roberto Azzurro ha vinto il Premio Lello Vianello come Miglior Attore Protagonista stagione 2013/2014 – e i molti teatri che lo hanno ospitato e applaudito, La Venere dei terremoti approda finalmente nella meravigliosa atmosfera di Anacapri.
Anni di frequentazioni con il teatro e la narrativa di Manlio Santanelli, hanno fatto si che Roberto Azzurro decidesse di portare in scena “La Venere dei terremoti”, sfida davvero audace, trattandosi di un lungo racconto nato per la pagina scritta, la cui storia, sottotitolata come ”Il cimento amoroso di Luigino Impagliazzo e Fortuna Licenziati”, si svolge a Napoli, tra le impervie e suggestive strade di una città vivace e coinvolgente, così come suggestiva e allo stesso tempo coinvolgente è la scrittura che l’autore utilizza per questo racconto. 
Iperboli linguistiche da montagne russe, costruzioni sintattiche da fuochi d’artificio. Un racconto di parole spericolate, di acrobazie verbali, di atmosfere reali eppure oniriche. Di immagini di donne vagheggiate, di musiche e immagini familiari e sconosciute, accorate e pericolose. Un piccolo viaggio nella suggestione del racconto come forma di comunicazione, la più antica, la più contemporanea, la più rischiosa, la più seducente.
Il racconto si snoderà attraverso la parola che si fa senso e suono, e le immagini che avvolgeranno l’attore – che a tratti ci lascerà intravedere anche fisicamente il protagonista della storia che racconta, il vivace eppur malinconico Luigino Impagliazzo, interpretandone alcuni momenti salienti – mentre vedremo proiettate intorno a lui le immagini che illustrano la storia e che ci porteranno addirittura quasi nella sua testa, nella sua immaginazione, ipotizzando il turbolento circo colorato e un po’ folle che si scatena nella psiche di un piccolo uomo innamorato di una fin troppo bella “femmina”.
La rappresentazione si colloca nell’ambito della progettualità di Azzurro relativa alla parola scritta che diventa parlata, dunque alla letteratura che diventa teatro. L’incontro tra il Narratore e il protagonista della storia Luigi Impagliazzo avviene sotto gli occhi degli spettatori, mentre un caleidoscopio di immagini, come fuoriuscite dalla psiche del protagonista, lo investono e lo rivestono di continuo.
Lo spettacolo, presentato da Ortensia T, e organizzato dalla Fondazione Axel Munthe, diretta del sovrintendente Peter Cottino, in collaborazione con il Comune di Anacapri, conclude il percorso legato all'iniziativa “Capri parla di...” ideata da Giovanni De Luise, che ha come scopo quello di far conoscere testi di autori contemporanei. E' realizzato con il sostegno del Consiglio della Cultura dello Stato Svedese e con il patrocinio dell'Ambasciata di Svezia. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per chi viene da Napoli vi è la possibilità di rientro con l'ultima corsa marittima.

Per informazioni e prenotazioni: 
tel. 081.8371401
www.villasanmichele.eu

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