23-26
FEBBRAIO 2012
Prezzi
20,00 euro intero 15,00 euro ridotto
TEATRO
STABILE DELLE MARCHE
IN PRIMA NAZIONALE
CARLO CECCHI
PROTAGONISTA E REGISTA
DI
ABBASTANZA SBRONZO DA DIRE TI AMO?
di Caryl Churchill
e
PRODOTTO
di Mark Ravenhill
le traduzioni sono di Giorgio Amitrano
in scena con Cecchi: Tommaso Ragno e Barbara Ronchi
lo spettacolo produzione del Teatro Stabile delle
Marche
sarà rappresentato poi a Milano, Brescia e Buti
Dal classico al contemporaneo. Carlo Cecchi, dopo
aver chiuso due stagioni di tournée con lo Shakespeare Sogno di una notte d’estate,
debutta giovedì 23 febbraio alle ore
21.00 (repliche fino al 26 febbraio) in
prima nazionale al Teatro Vascello con
il dittico Abbastanza sbronzo da dire ti amo? di Caryl Churchill (testo
per la prima volta portato in scena in Italia) e Prodotto di Mark Ravenhill,
con le traduzioni di Giorgio Amitrano.
Carlo Cecchi regista e protagonista dei
due pezzi, nel primo della Churchill è
in scena con Tommaso Ragno e in Prodotto
di Ravenhill con Barbara
Ronchi.
Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile delle
Marche.
Dopo Roma lo spettacolo sarà in scena a Milano al
Teatro Elfo Puccini dal 28 febbraio all’11 marzo, poi a Brescia al Teatro
Sociale il 12 e 13 marzo e chiude a Buti al Teatro Francesco di Bartolo il 15
marzo. La tournée ripartirà il prossimo autunno.
Dalle
note di regia di Carlo Cecchi:
Abbastanza sbronzo da dire ti amo? di Caryl Churchill è una
commedia che tratta del rapporto fra “a country” e “a man”, secondo
l’indicazione dell’autrice.
“The country” è gli Stati Uniti; “the
man” è un individuo europeo.
Fra i due nasce e si sviluppa un
rapporto d’amore omosessuale: l’amato è, ovviamente, Sam (the country);
l’amante è Guy, l’europeo. Attraverso un dialogo ellittico,
spezzettato, con battute che spesso si sospendono sul vuoto, lo schema della
commedia erotico-sentimentale tratta in realtà del rapporto storico-politico
fra gli Stati Uniti e i suoi alleati.
I frammenti del dialogo, erraticamente,
passano in rassegna la politica imperiale e imperialistica degli Stati Uniti
nel mondo. Ma col procedere della vicenda amorosa
e delle prodezze “storiche” della coppia, il turbine dell’entusiasmo
geopolitico-etico-erotico dell’amante ha delle cadute. Arriva perfino ad
accennare qualche timido atto di ribellione. E, alla fine, non si spengono solo
i fuochi della passione, si spenge l’appassionato.
In
Prodotto di Mark Ravenhill, un regista cinematografico racconta a una star
il film che intende fare; cerca di trasmettere tutto il suo entusiasmo,
sperando di conquistarla al suo film: senza la star, si intuisce, i produttori
non cacceranno the money.
La storia che il regista racconta è una
di quelle ridicole fictions d’amore che l’industria hollywoodiana pretende di
far passare come i nuovi miti moderni.
L’amato, contrariamente a quello di Abbastanza sbronzo…è un islamico, ossia
uno di quegli individui che la protagonista, l’amante, non può che giudicare
come un rappresentante del Male.
Si apre per la nostra eroina un
conflitto corneliano fra amour e devoir. (L’islamico è pure bello e scopa
benissimo). Attraverso crisi strazianti, dove
ritornano più o meno tutti i luoghi comuni dell’immaginario
metafisico-consumistico occidentale, la nostra girl arriverà alla fine a
un’apoteosi porno-eroica che la trasfigurerà. Pare che alla star la parte piaccia.
Il film si farà.
Brevi note biografiche degli autori
Caryl Churchill
nata a Londra nel 1938, è considerata
uno dei più grandi drammaturghi viventi. Ha scritto moltissimi testi per il
teatro e anche per la televisione e la radio. Tra i suoi testi ricordiamo: Cloud Nine (1979); Top girls (1982); Serious
money (1987); Far away (2000); A number (2002).
Drunk enought to say I love you? è stato rappresentato per la prima volta nel 2006 a Londra; nel
2008 a New York in una versione leggermente modificata.
Questa è la prima volta che la commedia
viene rappresentata in Italia.
Mark Ravenhill
nato nel 1966, attore regista e forse
il miglior drammaturgo della sua generazione. Tra i suoi testi teatrali, alcuni
conosciutissimi, ricordiamo: Shopping and
fucking (1996); Faust is dead
(1997); Some explicit polaroids
(1999).
Product è stato rappresentato per la prima
volta nel 2005 al Festival di Edimburgo, interpretato dall’autore.
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