Terminata con successo la rassegna Concerti al Tramonto, continua l'estate ricca di eventi a Villa San Michele.
Il 23 e 24 agosto alle ore 20,00, si alza il sipario sulla prima italiana dello spettacolo “La prova di Cristina, regina di Svezia” opera adattata dal testo “Kristina” di August Strindberg di cui quest'anno si celebra il centenario della morte.
Il drammaturgo svedese, nelle sue pagine, coglie la regina Cristina nel delicatissimo momento della sua abdicazione al trono e della sua, assolutamente insaspetta, conversione al cattolicesimo. Diretta dal regista russo-svedese Alexander Nordström, grazie al prezioso contributo dell'Università Orientale di Napoli, che ne ha rielaborato e tradotto il testo in italiano, grazie al laboratorio tenuto dalla professoressa Maria Cristina Lombardi, la rappresentazione metateatrale, vedrà sul palcoscenico Margherita Romeo e Antonio Parascandolo.
Il ritratto che Strindberg fa della sovrana è incredibilmente interessante e attuale. Ne viene fuori una donna moderna capace di riflettere con le sue scelte, i cambiamenti storici, sociali, politici e culturali della sua epoca.
Johan August Strindberg (1849–1912) fu scrittore e drammaturgo svedese. Sofferente fin dall'infanzia di un complesso derivantegli dal fatto che il padre aveva sposato la propria serva (da cui il titolo della sua autobiografia "Il figlio della serva", del 1866) concepì una cupa misoginia, alimentata da tre matrimoni falliti. Il tema del conflitto tra i sessi fu al centro dell'opera di Strindberg e la sua inguaribile irrequietezza lo spinse a vagabondare per l'Europa e a coltivare ogni sorta di interessi ideologici e spirituali, dal pietismo all'ateismo, dal superomismo nietzschiano all'alchimia, per poi abbracciare, infine, il pensiero protestante e un socialismo di chiave anarchica. Vita e opere di Strindberg sono intimamente legate. La saggistica e la polemica di vario contenuto convivono con l'autobiografismo e con la lirica, con la narrativa e con la produzione teatrale. Sarà proprio il teatro a dare fama a Strindberg, sia per i drammi storici come "Gustav Vasa" (1899) sia per altre opere, come "La signorina Giulia" (1888) e "Kristina" (1901). Considerato il padre dell'espressionismo, Strindberg ha influenzato l'avanguardia novecentesca e ha avuto sul piano critico e su quello della prassi scenica un nuovo rilancio in epoca recente.
Lo spettacolo, organizzato dalla Fondazione Axel Munthe, diretta del sovrintendente Peter Cottino, è realizzato con il sostegno del Consiglio della Cultura dello Stato Svedese e con il patrocinio dell'Ambasciata di Svezia. Per l'acquisto dei biglietti (prezzo € 10,00; ridotto ragazzi e studenti € 5,00) basta recarsi alla biglietteria un'ora prima o, in prevendita, presso il bookshop del museo, tutti i giorni dalle 9 alle 18. Per chi viene da Napoli vi è la possibilità di rientro con l'ultima corsa marittima.
Per informazioni: tel. 081.8371401 www.villasanmichele.eu
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