Se esiste una nuova drammaturgia napoletana “Julia e Basta”, in scena al teatro Tasso di Napoli da giovedì 12 a domenica 15 aprile, si iscrive perfettamente nei temi che dovrebbe affrontare: la precarietà dei nostri giorni, la mala sanità, gli effetti della crisi economica, i guasti della società.
Il lavoro comincia e termina con le memorie di un medico che ricorda i giorni, belli e terribili, in un ospedale psichiatrico in dismissione. Intorno a lui c’è una corte di persone folli realmente o per necessità. Alessio Pezzini, questo il suo nome, ne ricorda i caratteri, le vicende, le emozioni. Al centro del racconto la storia di Julia, una diciannovenne che non riesce a ricordare il trauma che l’ha portata nel reparto psichiatrico. Al termine di una serie di incontri e scontri tra le anime perse di questo piccolo microcosmo ai margini della società, Julia ritroverà il passato perduto. Ma è l’ultimo frammento del nastro dei ricordi di Pezzini. L’ospedale chiude e in scena restano solo un pugno di ombre.
Il cast è composto da alcuni giovani talenti della scena partenopea, già in mostra sia sul piccolo e grande schermo che nelle sale partenopee e nazionali. Laura Borrelli, Carlo Caracciolo, Andrea Contaldo, Annarita Ferraro, Giuseppe Fiscariello, Pietro Iuliano e Daniele Marino e Katia Tannoia formano la compagnia che mette in scena l’opera seconda di Sergio Fenizia, autore partenopeo che cura anche la regia. Le scene sono di Brunella Pauciullo.
Orario Spettacoli:
12, 13, 14 aprile ore 21
15 aprile ore 18
Biglietto d’ingresso: 10 euro
Info e prenotazioni:
www.teatrotassonapoli.it
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