Nell’ambito delle attività di formazione e approfondimento promosse dal Centro di Ricerca in Sociologia della Prevenzione del Disagio Sociale lavorativo e relazionale dell’Università G. d’Annunzio, C.U.S.P. e D.S. B.I.G. BANG
presenta
Per Gioco
Cambiamenti comunicazionali e
orientamento ludico dei processi di socializzazione
Venerdì 20 aprile 9.00 - 13.00 Piazza S. Caterina, Pescara
16.30 - 19.30 Libreria Primo Moroni, Pescara
Sabato 21 aprile 15.00 ITC Alessandrini, Montesilvano (PE)
Venerdì 20 e sabato 21 aprile Piazza S. Cateria e la Libreria Primo Moroni di Pescara, e l’ITC Alessandrini di Montesilvano (PE) saranno il palcoscenico dell’evento conclusivo di“Per Gioco” organizzato e promosso dal gruppo B.i.g. Bang con il sostegno del C.U.S.P.eD.S dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, e patrocinata dalla Biblioteca di Ortona, l’Agenzia di Promozione Culturale di Pescara, dal Comune di Montesilvano e dall’Istituto “E. Alessandrini” di Montesilvano.
L’evento si presenta come momento conclusivo del progetto “Passa… Parola” scritto da Big Bang, approvato e finanziato dal programma Gioventù in Azione dell’Unione Europea nell’ambito di Iniziative Giovani.
Venerdì doppio appuntamento. La mattina dalle 9 alle 13 in Piazza S. Caterina a Pescara ci sarà P(i)azza di libri: la biblioteca in piazza, attività di animazione e lettura espressiva rivolta a bambini e adolescenti organizzata dal Gruppo Emily in collaborazione con Movimentazioni. Nel pomeriggio, sempre a Pescara, dalle 16.30 alle 19.30 Movimentazioni e AIST presentano una proposta di formazione e aggiornamento a carattere laboratoriale per sperimentare metodologie attive e confrontarsi per gioco sul gioco. E’ previsto un laboratorio di scrittura collettiva chiamato “Scriversi intorno” a cura di Beniamino Sidoti.
Sabato 21 aprile, presso l’ITC Alessandrini di Montesilvano (PE) sarà la volta del convegno “Per Gioco”. Un incontro che si propone di approfondire la relazione tra i cambiamenti del sistema socio-culturale e le dinamiche comunicazionali dei più giovani. Un’occasione per delineare il ruolo delle agenzie di socializzazione tradizionali, per individuare forze e criticità e costruire una proposta formativa basata sull’orientamento ludico della didattica e dell’educazione. L’obiettivo è valorizzare le potenzialità del contesto sociale per renderle più funzionali al benessere dei singoli e della collettività.
Da Bettelheim a Munari, da Rodari a Barba, sono stati numerosi gli intellettuali che hanno evidenziato l’importanza del gioco e della fantasia per la crescita personale e collettiva, anche all’interno dei processi di socializzazione formali. Di quel gioco inteso non come pausa o svago, ma come metodologia di contatto, relazione e produzione culturale capace di favorire i processi partecipazione e socializzazione attraverso l’acquisizione di competenze e abilità funzionali alle esigenze contemporanee.
Il gioco può infatti produrre una cultura viva, in grado di affascinare, stimolare e coinvolgere le persone, arricchendo e rivitalizzando la proposta delle agenzie di socializzazione tradizionali per farne il punto di forza di un sistema sociale in trasformazione, i cui standard si modellano sempre più su processi di natura cooperativa, immersiva e a-simmetrica, basati sull’ imparare facendo. In questo senso sarà importante creare contesti sociologicamente orientati per far sì che venga garantita continuità fra i percorsi di socializzazione formali dei più giovani e quelli informali a partire dalla costruzione di una relazione virtuosa tra famiglia, scuola e soggetti di aggregazione e promozione socio-culturale del territorio.
Ad aprire e introdurre il convegno saranno il Preside della Facoltà di Scienze Sociali dell’Università d’Annunzio Michele Cascavilla e il direttore dell’Agenzia di Promozione Culturale Oriano Notarandrea.
Chiamati a partecipare sono il prof. Leonardo Benvenuti sul tema “Neomedia e gioco: verso nuove forme di socialità”, il docente Carlo Infante su “Performing Media: agitare prima dell’uso didattico” e la docente di Storia della Letteratura per l’infanzia Ilaria Filograsso con un intervento sulle “Ibridazioni narrative: letteratura per ragazzi nella cultura della partecipazione”. A parlare de “La biblioteca nell’educazione informale” sarà invece il direttore della Biblioteca Comunale di Ortona Tito Viola, mentre il prof. Beniamino Sidoti, esperto di giochi e scrittura creativa, affronterà “Il gioco come spazio educativo: imparare abitando dinamiche complesse”.
Nell’ambito degli spazi dedicati al Convegno, le Associazioni proponenti allestiranno una mostra informativa delle attività di didattica ludica realizzate.
L’incontro è aperto a tutti. Per partecipare è necessario compilare la scheda d’iscrizione gratuita.
PROGRAMMA
Venerdì 20 aprile, Pescara
Ore 9.00 - 13.00 c/o Piazza S. Caterina
Il Gruppo Emily in collaborazione con l’associazione Movimentazioni presenta “P(i)azza di libri”: la biblioteca in piazza!”
Ore 16.30 - 19.30 c/o Libreria Primo Moroni
Movimentazioni e AIST presentano “Scriversi Intorno”, laboratorio di scrittura collettiva per descrivere il proprio territorio a cura di Beniamino Sidoti.
Sabato 21 aprile, ITC Alessandrini di Montesilvano (PE)
15.00: Registrazione partecipanti
15.30: Saluti delle Autorità e introduzione:
Michele Cascavilla - Preside, Facoltà di Scienze Sociali, Università G. d’Annunzio, Chieti - Oriano Notarandrea - Direttore Agenzia di Promozione Culturale,
Biblioteca F. di Giampaolo -
16.00: Leonardo Benvenuti - Sociologo e Socioterapeuta, Università di Chieti
Neomedia e gioco: verso nuove forme di socialità
16.30: Carlo Infante - Docente freelance di Performing Media
Performing Media: agitare prima dell’uso didattico
17.00: Ilaria Filograsso, Docente di Storia della Letteratura per l’infanzia Università di Chieti
Ibridazioni narrative: letteratura per ragazzi nella cultura della partecipazione;
17.30: Tito Viola - Direttore, Biblioteca Comunale di Ortona
La biblioteca nell'educazione informale: alla scoperta delle domande giuste, invece delle risposte esatte;
18.00: Prof. Beniamino Sidoti - Esperto di giochi e scrittura creativa: Il gioco come spazio educativo: imparare abitando dinamiche complesse;
18.30: conclusioni e dibattito
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