A San Giorgio a Cremano, piatti e bicchieri in plastica ora possono essere riciclati. A partire dal primo maggio, infatti, dopo averli utilizzati e puliti, i cittadini devono depositare piatti e bicchieri in plastica, fino ad oggi considerati rifiuti non differenziabili, ogni giovedì allinterno delle buste contenenti plastica ed alluminio. Diventano, così, quindici le frazioni di rifiuti che è possibile differenziare in città. Questinnovazione è stata possibile grazie al recepimento a livello comunale di un accordo stipulato tra Anci e Conai. San Giorgio a Cremano è tra le primissime città della Campania in cui è possibile, comunque, differenziare anche piatti e bicchieri di plastica.
Occorre inoltre tener presente, comunque, che la nuova disposizione riguarda solo bicchieri e piatti "monouso": rimangono esclusi e devono quindi essere gettati nei contenitori per i rifiuti indifferenziati piatti e bicchieri in plastica dura riutilizzabili. Stessa destinazione anche per le posate in plastica e i bastoncini per mescolare le bevande. Il Comune invita invece i cittadini a continuare a differenziare e gettare nei contenitori appositi per la raccolta della plastica bottiglie, flaconi, vaschette in polistirolo, reti e cassette per la frutta e verdura, pellicole di imballaggio, contenitori e barattoli per alimenti e cosmetici.
La Città di San Giorgio a Cremano è quella con la percentuale di raccolta differenziata più alta tra tutti i Comuni al di sopra dei trentamila abitanti nella provincia di Napoli. San Giorgio a Cremano, con il 65%, è anche tra i primissimi Comuni della Campania, pochi punti percentuali sotto Comuni più piccoli e noti in tutta Italia per la propria pulizia. Questo risultato, raggiunto nelle scorse settimane, fa da contraltare alle immagini del 2007, quando la città era piena di cumuli di rifiuti alti quattro metri. Dopo cinque anni, in cui la città ha vissuto anche il fallimento della società mista che garantiva il servizio di raccolta, la Mita, il traguardo è stato tagliato e San Giorgio a Cremano, già riconosciuta come Comune riciclone da Legambiente, è un esempio per tutte le altre città della Campania. Un risultato che potrà solo migliorare con le innovazioni che saranno introdotte da primo maggio.
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