Domani (mercoledì 19 settembre) alle 20.30, nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro di Avella - edificato nel I secolo a.C. sui resti di abitazioni sannitiche, recentemente oggetto di lavori di riqualificazione - va in scena il concerto-evento degli Incognito con special guest Mario Biondi (platea 25 euro, gradinata 15 euro). Il live inedito apre la XVII edizione del Pomigliano Jazz Festival che ospita tra gli altri Vinicio Capossela, Lee Konitz, Nils Petter Molvaer, Yaron Herman, Marco Zurzolo e Rita Marcotulli.
Con la loro energia e il loro sound esplosivo riescono a contagiare e far ballare ogni genere di pubblico. Ogni loro concerto è una miscela perfetta di funk, jazz, soul e tanto groove. Con 15 album all’attivo gli Incognito, band inglese che in oltre 30 anni di carriera ha scritto pagine indelebili della musica made in UK, sono i massimi esponenti e ispiratori dell’acid jazz, come testimonia il loro disco d’esordio “Jazz Funk” (1981). Ma è con gli album “Tribes Vibes and Scribes” (1992) e “Positivity” (1993) che raggiungono il successo planetario, inventando un nuovo genere musicale che li vede ancora oggi come i più autorevoli rappresentanti. Guidati dal carismatico Jean-Paul "Bluey" Maunick hanno dato vita al brit-funk, gettando le basi della generazione street soul. Lo scorso aprile hanno pubblicato il loro ultimo album “Surreal”, un lavoro energico con linee di basso vibranti, melodie seducenti e up-tempo raffinati, sempre estremamente efficaci. Nella serata inaugurale della XVII edizione del Pomigliano Jazz Festival, gli Incognito incontrano il crooner Mario Biondi per un concerto esclusivo. All’Anfiteatro Romano di Avella va in scena il sodalizio artistico avviato qualche tempo fa, quando Bluey ha remixato “No' Mo' trouble” di Biondi e il vocalist catanese ha prestato la sua voce ai brani “Lowdown” e “Can’t get enough”, inseriti nell’album “Transatlantic R.P.M.” pubblicato dagli Incognito nel 2010. Dall’esordio discografico del 2006 con “Handful of Soul” ai successivi “I love you more” con la Duke Orkestra, “If” e “Yes You Live”, Mario Biondi ha dato vita a un successo inarrestabile e sorprendente. In pochi anni e con soli due album di inediti e due raccolte live, ha venduto oltre 600 mila copie, conquistando ben 9 dischi di platino. Alla fine dello scorso anno ha pubblicato il suo quinto lavoro, “Due”. 20 brani dalle atmosfere differenti, che spaziano dal soul al jazz con influenze R&B e lounge, fino a toccare sonorità bossanova vicine al brazilian sound. Mario Biondi e gli Incognito daranno vita insieme a uno show imperdibile, a metà tra un dancefloor pulsante e la magica atmosfera di un caldo jazz club.
Mario Biondi voce
Jean Paul "Bluey" Maunick chitarra e voce
Katie Hector, Vanessa Haynes e Tony Momrelle voce
Francis Hylton basso, Francesco Mendolia batteria, Joao Caetano percussioni
James Anderson sassofoni, Sid Gauld tromba, Alistair White trombone, Matthew Cooper tastier.
Il festival è organizzato dalla Fondazione Pomigliano Jazz e dal Comune di Pomigliano d’Arco con il contributo dell’assessorato al Turismo della Regione Campania (attraverso il POR FESR 2007/2013 ob. op. 1.12) e la collaborazione dei Comuni di Avella, Ottaviano e Cimitile e dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio.
INFO: www.pomiglianojazz.com | tel.081 8032810 – 333 9506712
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