mercoledì 26 settembre 2012

“L'AMMORE E L'ARRAGGIA”, IL NUOVO CD DI UGO GANGHERI DOMANI ALLA FNAC DI NAPOLI: AMREF ED AMNESTY INTERNATIONAL PER LA PRIMA VOLTA INSIEME



Giovedì 27 settembre ore 18 al forum Fnac Ugo Gangheri presenta il suo nuovo cd dal titolo “L’ammore e l’arraggia”.
Una vera e propria festa della musica resa speciale dalla presenza dei suoi ospiti che hanno collaborato anche nel cd: Enzo Iacchetti, Giobbe Covatta, Nino Buonocore, Stefano Sarcinelli, Francesco Paolantoni.
I Nomadìa, Antonio de Carmine-chitarre, Enzo Sgambato-clarino, LunaRita Varra-basso e voce, Marilu' Poledro-tamburi e voce, Jacopo Gangheri – voce, sono i compagni di viaggio e di palco di Ugo Gangheri.
“L’ammore e l’arraggia” è un disco doppio di canzoni in napoletano, che è nato come un “dono” per l’Amref e per Amnesty International, insieme per la prima volta in un progetto, a cui andranno i proventi delle vendite a sostegno di una campagna di sensibilizzazione legata alla maternità ed alle sue problematiche nei paesi più sottosviluppati nel mondo, quindi non solo un gesto di solidarietà ma, anche una precisa dichiarazione di coscienza, un invito a non tenere chiusi gli occhi davanti a verità che non sono nostre ma non per questo non ci appartengono.
Ecco allora “l'Ammore e l'Arràggia”, il prosieguo idealmente parlando e cantando di un discorso iniziato il precedente disco” Ccà Nun Ce Stanno Liune”(uscito a maggio 2009 a favore di un progetto di Amref) dove sostenevo che l'assenza di leoni nella nostra città (Napoli)motivava il nostro non-coraggio, quello necessario per non rimanere sempre muti ed annichiliti, il coraggio di una coscienza civile, il coraggio di non piegarsi e di non lasciarsi sopraffare dall’indifferenza alle regole.
Questo nuovo disco invece ruoterà attorno all'innegabile forza ed al sentimento che evocano ed esprimono le due parole di cui sopra (l'amore e la rabbia) che, se ben miscelate tra loro potrebbero addirittura secondo me tracciare le nuove rotte per un futuro già da molto e per troppi ...incerto.
Al disco hanno collaborato:
- sulla canzone SIMME: Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Stefano Sarcinelli e Francesco Paolantoni
- nella canzone ME MANCA: Nino Buonocore
- nelle canzoni ANTICO e LITANIA: Erriquez della BandaBardò
- nelle canzoni CONTRABBANDIERA e MADONNA D'ORO: Kaballà
- nelle canzoni MADONNA D'ORO e SULO: ha cantato in arabo M'Barka Ben Taleb
- nella canzone FEMMENE DO MUNNO: Ginger Brew
- nella canzone MADONNA D'ORO: Stefano Disegni ha suonato l'armonica.
- nella canzone CAPAJANCA: Edoardo de Angelis.
Hanno cantato inoltre: Agustine Ogor, Ester Egure, Manuela Osei,Filomena, Roberta di Palma, Paola de Mas, Luna Rita Varra.
Luciano Ligabue ha messo il suo studio di registrazione a disposizione per il missaggio. Etichetta e distribuzione del disco sono della CNI music.
Amnesty International si batte per la tutela del diritto alla salute materna nell’ambito della campagna globale "Io pretendo dignità". Ogni anno, nel mondo, oltre 350 mila donne muoiono per complicazioni legate alla gravidanza e al parto, il 99% delle morti avviene nei paesi in via di sviluppo. Quasi tutte potrebbero essere salvate attraverso cure mediche di alta qualità, accessibili e tempestive. La campagna "Io pretendo dignità" di Amnesty International chiede ai governi che l’assistenza ostetrica d’urgenza sia disponibile per ogni donna, che siano eliminati i costi che ostacolano l’accesso alle cure mediche di base e che sia rispettato e tutelato il diritto delle donne al controllo sulla loro vita sessuale e riproduttiva.
AMREF Italia lavora per affermare e realizzare il diritto alla salute delle popolazioni africane. In contesti di conflitto o di povertà, in particolare, la maggioranza delle donne non ha accesso ai servizi di prevenzione e cura per le più comuni malattie, non ha la possibilità di programmare le proprie gravidanze e non riceve assistenza qualificata durante la gestazione ed il parto. Nell’area Subsahariana le donne sono le vittime principali dell’Hiv/Aids (61% dei contagi) e della diffusione di malattie legate all’acqua contaminata e 1 donna su 16 muore per complicanze legate alla gravidanza e al parto. AMREF crede nelle capacità delle donne, investe su di loro perché esse sono il vero e proprio motore della società africana. Migliorare l'accesso all’acqua pulita e ai servizi sanitari di base, formare le donne e le loro comunità, rafforzare le loro competenze con programmi di educazione igienico-sanitaria: tutto questo è da sempre nella mission di AMREF. Questo progetto in particolare sosterrà la campagna internazionale “Stand Up For African Mothers”,che mira a ridurre del 25% la mortalità materna entro il 2015, attraverso la formazione di ostetriche africane per le madri africane.

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