lunedì 26 marzo 2012

ROMA, 1 APRILE ALL'INSEGNA DELL'ARTE MULTIPLA CON "IL GIOCO DELLE TRE MUSE"


L’Associazione Culturale Arte del suonare

Centro di Alta Formazione Musicale

Presenta per

“Il Salotto di Roma"

IL GIOCO DELLE  TRE  MUSE:  EUTERPE (MOZART & BRAHMS),   MELPOMENE  E TERSICORE (IL DOPATO DI OLIMPIA)

Secondo una tradizione  la scherzosa “celebrazione” del 1° aprile si deve ai primi anni del Cattolicesimo, quando la Chiesa abolì la vecchia tradizione pagana che considerava quel giorno come il primo  dell’anno.  I pagani continuarono lo stesso a festeggiare il Capodanno il 1° aprile e per questo motivo venivano derisi. Noi festeggiamo alla maniera pagana con un’arte multipla (musica, tragedia, danza) ma piena di emozioni per l’anima.
Questo 1° aprile sarà il nostro Capodanno nella Fratellanza Artistica con

MUSICA

1)Alessandro Schirano e Francesco Ruocchio
Clarinetto e Pianoforte
Musiche di Mozart e Brahms

TRAGEDIA, MUSICA, DANZA

2)KOROIBOS IL DOPATO DI OLIMPIA di Gennaro  Francione, con  Alberto Ruocco, Roberto Garzilli, Giuliana Adezio; regia di Giuliana Adezio.

Dove: Via Calamide 57 Casal Palocco
Quando: 1° aprile h. 18

Info e prenotazioni:                       http://www.classictic.com/ADS


PROGRAMMA SPECIFICO


MUSICA

1)Alessandro Schirano e Francesco Ruocchio (Clarinetto e Pianoforte); Musiche di Mozart e Brahms
- J. Brahms Sonata N. 1 per clarinetto e pianoforte Op.120
- Mozart Concerto per clarinetto e pianoforte K622

TRAGEDIA, MUSICA, DANZA

KOROIBOS IL DOPATO DI OLIMPIA

di Gennaro  Francione

Adattamento teatrale di Roberto Garzilli con:
Alberto Ruocco (Koroibos);
Roberto Garzilli (Pittaco);
Giuliana Adezio (Callipatera);
Coreografie: Alberto Ruocco.
Costumi:  Erzelinda,  Tempio  di  Iside  Roma

Regia di Giuliana Adezio

Nella piéce l'atleta Koroibos, ex cuoco, esprime i peggiori vizi della Grecia di un tempo, che sono quelli di adesso. Ovvero la ricerca di un arrivismo senza scrupoli che non esita a ricorrere al doping pur di primeggiare nello sport e nella vita sociale. Allora come ora, infatti, il primeggiare in una disciplina dava accesso alle più alte cariche politiche. Fa da contrappunto a Koroibos la madre Callipatera, la sua coscienza, la quale gli rammenta l'onore del padre defunto, pescatore e persona giusta tanto da diventare capo del villaggio. Il trait d'union è Pittaco, poeta cantore della semidivinità dell'atleta. Figura melliflua e amante di Koroibos, egli oscilla tra la poesia moralistica e la funzione di mistagogo, pronto a somministrare bevande che portino al contatto con l'Olimpo degli dei e dello sport. La storia della vittoria si svolge fino al drammatico scontro di Koroibos con la madre invano protesa alla ricerca di una via di salvezza lontana dalla droga, dal lusso e dagli eccessi. Il ritorno all'isola della semplicità di Lussino rimarrà una vaga chimera aggirantesi tra il sangue sparso degli affetti primari elusi.
Tutto là tra Olimpia e i sacri misteri di Eleusi.

     NOTE DI REGIA
      
 Il mondo classico accennato in pochi stilemi quale sfondo  antico ed eterno delle dinamiche tragiche umane. I tre personaggi esprimono compiutamente l’intero arco dell’esistenza umana. CALLIPATERA, la madre, dà origine alla vita rigogliosa di KOROIBOS, il grande atleta, ma   non può trattenerla.  KOROIBOS come ogni giovane che si affaccia alla vita, prende il largo dall’ isola materna ma si lascia guidare dai vanti di un’ambigua snodata ambizione che non verrà temperata, anzi, verrà esasperata dalla relazione con il poeta PITTACO, anche lui vittima di sorda vanità. Elemento estraneo eppure infiltrante che tutto invade e corrode: “l’ergon” la droga.

                                    GIULIANA ADEZIO

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ADRAMELEK THEATER -  Il TEATRO MAGICO E  UROBORICO DI GENNARO FRANCIONE:       http://www.antiarte.it/adramelekteatro

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