Una serata-evento tutta dedicata al rap campano. Intitolata «La Rappazza», è proposta dal Trianon nella programmazione del suo “Maggio” domani, martedì 29 maggio alle ore 21. Promotore e coordinatore di questo evento nel teatro della canzone napoletana è Gianni Simioli, il vulcanico speaker di radio Marte.
Il rap vanta una vera e propria comunità di appassionati che sanno bene che non si tratta solo di un genere musicale, ma di un vero e proprio stile di vita, un pensiero. Simioli si interessa a questo stile già al suo esordio, quando venti anni fa emerse per la prima volta il fenomeno delle “posse”, convincendo il suo editore radiofonico di allora che bisognava programmare quei pezzi perché aggiungevano un nuovo linguaggio e storie vere alla musica di Napoli e della Campania, territorio adatto per far esprimere la musica del ghetto. Il fenomeno del rap in Campania oggi è davvero diffusissimo e Napoli è stato terreno fertile per queste voci dal ghetto che esprimevano rabbia, facevano emergere i disagi sociali e cercavano un riscatto attraverso la voglia di risollevarsi grazie al potere della parola, usata come lama tagliente e affilata per raccontare di una società sbagliata. Dunque Napoli è stata fin dagli esordi della scena rap, con la Famiglia, Speaker Cenzou, i 13 Bastardi, una delle città d’Italia che meglio rappresentava la scena underground, con i suoi vicoli, tavolozze di cemento usate come fogli bianchi dai writer con i loro graffiti metropolitani, con le sue periferie e gli stradoni semideserti adatti ad ospitare i contest di break dance: perché il mondo del rap è anche questo, la danza, il colore, la sfida.
Dal 2000 ad oggi il rap napoletano rappresenta una realtà viva nelle rime di Ciccio Merolla, dei Co’ Sang, di Callister, dei Fuossera, di Lucariello, Shona, Svez, Uomodisu, Dj Uncino, Dope, che sono solo alcuni dei nomi che saliranno sul palco del Trianon per questa Rappazza, una serata-evento dedicata al rap napoletano, contro l’invasione del rap milanese che è ancora troppo suonato nelle radio nazionali a dispetto di quello nostrano, organizzata da radio Marte in collaborazione con Jesce Sole. E Simioli promette: «Sarà una grande festa, per sostenere le nuove parole che sono già nella musica napoletana».
Il biglietto dei concerti del teatro pubblico costa 15 euro, ridotto a 10 per il loggione. La vendita presso il botteghino del teatro e nelle prevendite convenzionate, nonché anche online sul sito del Trianon www.teatrotrianon.org. In alternativa è possibile sottoscrivere un pratico abbonamento ai tre concerti finali della rassegna Maggio al Trianon a 30 euro.
Informazioni telefoniche allo 081-225 82 85 e allo 081-552 09 06 (Jesce sole). Approfondimenti informativi su radio Marte (www.radiomarte.it).
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